Semi Femminizzati

Purple Afghan Kush

Dinafem

La Indica più bella e sorprendente di sempre

Purple Afghan Kush è il seme di marijuana Indica più impressionante e misterioso di Dinafem Seeds. La varietà nasce dall'unione di due giganti Kush per eccellenza, Purple Kush e Bubba Kush (quest'ultima discendente dal nostro clone Pre’98 Bubba Kush, un vero tesoro), però, ed ecco parte del suo fascino, non odora né sa di Kush, ma di ananas appena… Leggi tutto >
  • Predominanza: indica

  • THC: Alto

    CBD: Basso

  • Outdoor:

    • 600-800 g/pianta

    • 2,5 m

    • Fine settembre / Inizio ottobre

  • Indoor:

    • 500 g/m2

    • 60 giorni

  • Purple Kush
  • x
  • Pre'98

Ideale per: Gli amanti dei fiori belli e le Indica dall'aroma fruttato e fresco.

Purple Afghan Kush è il seme di marijuana Indica più impressionante e misterioso di Dinafem Seeds. La varietà nasce dall'unione di due giganti Kush per eccellenza, Purple Kush e Bubba Kush (quest'ultima discendente dal nostro clone Pre'98 Bubba Kush, un vero tesoro), però, ed ecco parte del suo fascino, non odora né sa di Kush, ma di ananas appena tagliato. Dalla fioritura veloce, con proprietà lenitive e adatta ai piccoli spazi, questa pianta è di gran lunga la più bella del giardino.

  • 1º premio nella categoria Esterno alla Cannabis Cup, Lanzarote 2017
  • 3º premio nella categoria Indica alla Copa Cannazores 2016
  • 1º premio nella categoria Indica a Expogrow 2015
  • 2º premio alla Copa Mega Cata Invernal MF 2015
  • 3º premio nella categoria Indoor Bio a Spannabis, Malaga 2015

Morfologia

Purple Afghan Kush è una pianta propriamente Indica. Per farti avere un’idea su cosa aspettarti dopo la germinazione, potremmo benissimo cominciare col descrivere la sua morfologia, ma lo faremo solo dopo aver affrontato la questione che conta veramente: il fatto che si tratta della pianta di marijuana più bella e misteriosa che abbiamo mai visto. È proprio così. Le sue larghe foglie scendono a spirale dalle cime, come se accarezzassero i fiori che avvolgono e, durante la fioritura, mentre il fogliame inferiore mantiene il suo colore verde scuro, quello superiore si tinge di porpora e addirittura nero, conferendo alla pianta un’aria misteriosa ed elegante davvero impressionante.  

 E ora sì, come morfologia, si tratta di una pianta compatta, arbustiva e di dimensioni medie i cui rami corti sono ideali per gli spazi ridotti. Una pianta discreta, potremmo pensare, ma la realtà è tutt’altra. Pur essendo piccola, si tratta di una varietà veramente appariscente che diventerà la regina del giardino laddove venga piantata. Poco importa che abbia una snella e altissima Original Amnesia accanto, tutti gli sguardi si rivolgeranno al lei per prima.

Produzione

Purple Afghan Kush produce infiorescenze dense e molto resinose con una resa potenziale di 500 g/m2. La resina, molto abbondante e di qualità imbattibile, copre i calici e le foglie di densi strati di deliziosi tricomi appiccicosi con il progredire della fioritura, conferendo alla PAK un maestoso aspetto di colore bianco argentato che contrasta a meraviglia con le sue tonalità blu, porpora e lavanda.

Aroma e sapore

Dopo la bellezza estetica, l’odore fresco di frutti tropicali è il punto più sorprendente e gratificante di Purple Afghan Kush. Immagina di avere un ananas tra le mani e di tagliarne qualche fetta... Ecco l'aroma che emana la PAK. Nonostante la sua morfologia Indica e la sua discendenza Kush potessero far pensare ad un aroma terroso e speziato, questa afgana odora di cocktail tropicale e sa di freschezza fruttata estiva.  

Effetto

Purple Afghan Kush offre una gradevolissima sensazione di rilassamento. Il suo contenuto di THC è alto e, nonostante il suo effetto non sia estremamente cerebrale, la quantità di tetraidrocannabinolo contribuisce alla distensione dei muscoli e assicura una pace corporale e mentale duratura ma non devastante. Spesso viene consigliata ed utilizzata come marijuana medicinale.  

Coltivazione

Purple Afghan Kush è molto facile da coltivare. Presenta un’invidiabile resistenza alla siccità e al caldo e non ha bisogno di particolari quantità di acqua. Infatti, è possibile ridurre il volume di irrigazione (non però la frequenza) del 10% rispetto a una normale pianta di cannabis. E come già accennato, le temperature elevate non sono in grado di farla fuori. Non dimentichiamo che, nonostante emani un odore tropicale, il suo DNA è stato forgiato nelle aspre regioni montagnose dell’Hindu Kush, per cui non ha problemi a sopravvivere nei climi estremi.

 C’è comunque un aspetto che non bisogna prendere alla leggera: il periodo vegetativo. Trattandosi di una pianta bassa che ha difficoltà ad allungarsi, conviene prolungare il periodo di crescita di 20 giorni extra prima di forzare la fioritura. Concedile dunque circa un mese e mezzo per l’allungamento verticale prima di dare il via allo spettacolo visivo che porterà con sé la sua fioritura di 60 giorni.

Caratteristiche dei semi di
cannabis Purple Afghan Kush

SessoFemminizzata
GenotipoPredominanza indica
IncrocioPurple Kush x Pre'98
Fioritura indoor60 giorni
Produzione indoor500 g/m2
Raccolta outdoorFine settembre / Inizio ottobre
Produzione outdoor600-800 g/pianta
Altezza outdoor2,5 m
THC*Alto
CBD*Basso

*Il contenuto di cannabinoidi (THC, CBD…) può variare a causa di fattori esterni quali il substrato, l’esperienza del coltivatore, la tecnica di coltivazione (SOG, SCROG…), le condizioni ambientali o la variazione genetica.

Analisi del Dinalab

Cannabinoidi

Somma totale di cannabinoidi*: 22,42%

*La cannabis contiene almeno 113 cannabinoidi in forma acida o neutra. Quando il campione viene riscaldato (fumo, vapore, cottura…) gli acidi si decarbossilano e diventano neutri. Nel presente rapporto, sono stati considerati i principali cannabinoidi, acidi e neutri, di questa genetica.

Terpeni

Somma totale di terpeni*: 3,74%

*La cannabis contiene più di 100 terpeni. Oltre a determinare l’aroma e il sapore delle diverse varietà, questi composti possono interagire con i cannabinoidi. Nel presente rapporto, sono stati considerati i 15 principali terpeni di questa genetica.

Risultati ottenuti mediante cromatografia liquida accoppiata a un rivelatore UV-visibile (HPLC-UV/VIS) per l’identificazione di cannabinoidi e mediante gascromatografia accoppiata a un rivelatore a ionizzazione di fiamma (GC-FID) per l’ottenimento di terpeni. L’apparecchiatura è stata precedentemente calibrata e sottoposta a rigorosi test di controllo della qualità per garantire la precisione dei risultati. I dati qui presentati corrispondono alla media dei campioni esaminati, i quali provengono da parecchie piante coltivate dal seme da diversi produttori.

Le informazioni contenute in questa relazione sono state raccolte in piena conformità con i requisiti definiti dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine (UNODC) nel manuale Metodi Consigliati per l’Identificazione e l’Analisi della Cannabis e dei Prodotti dalla Cannabis. Con la presente dichiariamo che le informazioni contenute in questo report sono state riviste per esattezza e confrontate con i requisiti del controllo di qualità fissati per ogni metodo.

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