La star della televisione che sta percorrendo il mondo in cerca di storie sulla cannabis terapeutica

Due anni fa, Helen Kapalos raccontava ai suoi spettatori la storia di genitori costretti ad accudire al mercato nero per ottenere i trattamenti che alleviavano e curavano le malattie dei loro figli. Questa terribile esperienza le aprì gli occhi sulla cannabis terapeutica e sulle sue applicazioni. Le sue riflessioni la portarono a imbarcarsi in un'avventura per scoprire la verità che si nasconde dietro il trattamento.

‘A Life of its Own’ è il nome del progetto finanziato dalla stessa presentatrice, con il sostegno di alcuni investitori. Lo scopo è quello di avvicinare lo spettatore al dibattito aperto in materia di accettazione e applicazione dei trattamenti che includono il consumo di cannabis terapeutica. A tal fine ha analizzato la situazione nel suo paese, l'Australia, oltre ad aver viaggiato in zone in cui la legalizzazione è in una fase avanzata, come Israele o Stati Uniti.

La Kapalos si è messa in contatto con medici, scienziati, ricercatori, pazienti e legislatori. Gli spettatori avranno modo di vedere nel suo documentario interviste a favore e contro il trattamento, oltre ad entrare nei centri e nelle case dei pazienti che stanno facendo uso della marijuana medica per alleviare i propri dolori.

Ha avuto anche l'opportunità di intervistare l'oncologo Moshe Inbar, del Tel Aviv Sourasky Medical Center per il trattamento del cancro, il quale confermò i benefici della pianta in ambito medico. La presentatrice si è recata inoltre al Tikun Olam, uno dei centri di coltivazione più grandi di Israele.

Qui ha intervistato anche colui che è conosciuto come il padrino della cannabis terapeutica, il professor Raphael Mechoulam, che iniziò il suo lavoro di ricerca 50 anni fa e da allora ha difeso e dimostrato che il CBD, cannabinoide presente nella pianta di marijuana, è molto efficace contro gli attacchi epilettici dei bambini, commentando che "è indubbiamente il più efficace di tutti". La medicina tradizionale a volte provocava altri attacchi, cecità e altre fatalità. Con la cannabis si ottengono risultati fantastici. Non vengono utilizzate alte dosi, non si verificano effetti psicoattivi, non viene fumata. Iniziai a pensare: Perché non può essere accessibile?

Il duro lavoro di questa presentatrice avvicina la realtà che si nasconde dietro il trattamento, così come le proprietà benefiche della pianta, a un paese che non ha ancora puntato sulla legalizzazione. Serve, inoltre, come spinta per demistificare il suo consumo ed eliminare gli stigmi che continuano a ricadere sulla cannabis. Ai pazienti non resta altro che aspettare di sapere se il messaggio è stato percepito dai legislatori australiani.