- È passato un anno dall’inizio della collaborazione tra Dinafem Seeds e THCbd Italia, e quest’anno ne vedremo finalmente i frutti.
- Abbiamo parlato con i cofondatori e master grower delle due aziende, il Professor OG (Dinafem Seeds) e Juri Crespan (THCbd Italia), per conoscere la loro opinione su questo proietto comune che vedrà la luce l’ultima settimana di giugno.
"Il fatto di dedicare anni alla creazione di una scultura che non poteva essere mostrata è stato frustrante di tanto in tanto. Ecco perché la possibilità di coltivare centinaia di piante senza paura, sapendo che è legale, è un vero e proprio sogno che si avvera per tutta la squadra di Dinafem Seeds. Questo è stato possibile pure grazie al modo in cui se ne sono prese cura fin dall'inizio e grazie al amore investito nella serra di THCbd". Il Professor OG, master breeder di Dinafem Seeds, ha sempre sognato di riempire serre legali con le genetiche che già nel 2005 ha cominciato a sviluppare; un sogno che i suoi partner italiani hanno reso possibile. Dinafem Seeds è il lavoro di una vita. Non è una sorpresa quindi che, nel guardare quanto lontano sia arrivata quella banca di semi nata oltre più di 15 anni, si senta così fiero.
I soci di THCbd provano gli stessi sentimenti. Juri Crespan, a Padova, ci ricorda che l'azienda italiana "è quasi una neonata confezionata a base di lacrime, anni di ricerca, lavoro e molti sacrifici, la cui storia deve ancora essere scritta". Una storia che ora si basa su questa joint venture che ha consentito loro di realizzare il sogno di "far diventare la loro passione, il cannabis, un lavoro". La sfida principale di quest'azienda, afferma, era "la produzione di fiori che, oltre ad essere totalmente legali, offrissero un'esperienza sensoriale capace di rivoluzionare il giovane mercato del CBD". "Ci stiamo lavorando", si compiace.
Alla domanda di come sia nata questa collaborazione, il Professor OG ha risposto: "Tutto è cominciato in seguito alla qualità umana della squadra di THCbd. A nostro avviso, la passione di THCbd era palpabile e il loro sogno era pure quello di lavorare con la nostra amata pianta in modo onesto e professionale. È per questo che ci siamo subito fidati di loro e sono diventati i nostri partner italiani".
"Quanto a noi", continua, "abbiamo iniziato a lavorare con genetiche CBD già nel 2014 e da allora abbiamo assistito alla crescente popolarità dei fiori CBD in paesi quali la Svizzera e l'Italia. Grazie al nostro rappresentante in Italia, abbiamo incontrato un gruppo di persone la cui passione per la pianta e professionalità ci erano ancora sconosciute e non esitiamo a cominciare a lavorare con loro in questo proietto inteso a produrre i migliori fiori di CBD del paese. Un proietto che stiamo attualmente proseguendo."
Crespan ci racconta che, appena trascorso il primo incontro, capirono subito che avevano la stessa visione del negozio. "I valori e gli interessi comuni ci hanno fatto sentire in totale armonia con la loro squadra sin dall'inizio. La Dinafem ci ha sempre dimostrato il loro sostegno e la loro fiducia, fornendoci tutto il necessario per coltivare fiori all'altezza della banca. Infatti, ora che ci penso, THCbd potrebbe essere la figlia di Dinafem Seeds", ride Juri.
Nel chiedergli come fosse andata la coltivazione di genetiche Dinafem, Baldisseri ha ammesso che "prima di avviare questa collaborazione, la speranza di trovare in breve tempo piante con aromi tali da accontentarci era minima", ma il lavoro di ricerca svolto da Dinafem Seeds ha permesso loro di "selezionare fiori dai livelli di terpeni e di CBD molto alti e con un contenuto di THC molto basso, come previsto dalla legge in Italia".
L'ultima settimana di giugno, THCbd commercializzerà tre nuove genetiche di CBD puro che si uniranno alla Dinamed Kush. Tre nuovi strain che rispettano i limiti di cannabinoidi previsti dalla legge in Italia e la cui fragranza è stata la vera sfida di questo proietto. "Speriamo che i fiori siano accolti a braccia aperte in quanto li riteniamo il miglior prodotto ora disponibile sul mercato italiano. Abbiamo piena fiducia nelle cime che THCbd ha rilasciato per il grande lavoro di coltivazione, di essicazione e di concia eseguito dai nostri partner nella loro struttura di Padova. Nell'aprire uno dei barattoli contenenti questi meravigliosi fiori, sarete d'accordo con noi sul fatto che possiedono un aroma senza precedenti. Un odore di un altro livello. Comparare i fiori di THCbd e quelli di altri marchi è come paragonare un prodotto industriale con un prodotto organico fatto a casa. Sono di diverse qualità", ci racconta il Professor OG.
Crespan è pienamente d'accordo con il suo socio e si riferisce ai nuovi fiori come "gioielli di CBD". "Abbiamo dedicato molto tempo e impegno alle piante, e loro l'hanno ripagato con dei bud meravigliosi pieni zeppi di tricomi e aromi straordinari", ritiene l'italiano. È perciò che considera che "la qualità di queste cime di CBD puro sia davvero inaudita". "Il pubblico italiano potrà giudicare il nostro lavoro e, se lo ritiene giusto, offrirci incentivi atti a favorire lo sviluppo e il miglioramento della nostra attività".
Questi fiori parteciperanno alle cannabis cup che si terranno in Italia affinché sia i coltivatori che gli esperti possano giudicarli.
Commenti dei nostri lettori
Non ci sono commenti ancora. Vuoi essere il primo?
Lascia un commento!Ti è piaciuto il post?
La tua esperienza con i nostri semi è molto importante per noi e potrebbe aiutare altri utenti (il tuo indirizzo email non verrà pubblicato).