saracinesco progetto innovativo canapa

Saracinesco: Quando un comune a rischio d´estinzione diventa promotore di un progetto innovativo di riqualificazione attraverso la canapa

  • Saracinesco è un paesino alle porte di Roma, nel cuore della comunità montana dell’Aniene. Sono una cinquantina i chilometri che separano il piccolo borgo dal caos della capitale. Eppure qui il tempo sembra essersi fermato. Saracinesco, con i suoi circa 160 abitanti è infatti uno dei comuni più piccoli d’Italia. Eppure è da un groviglio di stretti vicoli che sembrano quasi disabitati e situati a circa 900m, sulla cima uno dei colli dei Monti Ruffi, che ultimamente prendono atto diverse iniziative sostenibili.
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Il comune di Saracinesco è infatti uno di quei comuni considerato a “rischio d’estinzione” . Per controbilanciare questa situazione ultimamente l’amministrazione del borgo ha deciso di investire nello sviluppo di progetti sostenibili mirati a riqualificare l’area in considerazione e nella promozione di azioni per la conservazione dell’habitat naturale e delle tradizioni locali. Ed è proprio sulla base di questa presa di posizione che è nata l’idea di trasformare Saracinesco in un borgo canapino. Si tratta di un progetto innovativo a più voci che prevede la riqualificazione del territorio attraverso la reintroduzione della coltura della canapa. Infatti le terre che si trovano alle pendici del piccolo borgo sono state per secoli coltivate a canapa, fino alla sua scomparsa su tutto il territorio nazionale verso gli inizi degli anni Cinquanta. Nelle valli che circondano il colle di Saracinesco la coltivazione della canapa era ampiamente diffusa: non c’ è un paese della comunità montana locale dove nel dialetto locale non siano presenti i termini canapa, canapina etc.
Sulla base di dati storici e studi tecnici svolti in questi ultimi mesi sul territorio in questione si è deciso di promuovere la creazione di un borgo canapino. Il progetto prevede la creazione uno spazio attivo, in sinergia con quelle che sono le caratteristiche del borgo che ospita il progetto, dove la canapa possa essere coltivata, studiata, sperimentata e lavorata a 360 gradi. 

All’iniziativa partecipano diverse realtà: prima fra tutte l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco di Saracinesco, Marco Orsola, che si dichiara disponibile alle iniziative che possano far crescere il paese e ampliare le conoscenze su questa pianta. Tra i promotori dell’iniziativa vi è l’ass.ne LaPiantiamo, impegnata a rendere accessibili i farmaci a base di cannabinoidi, che intendono portare avanti la realizzazione di orti di canapa terapeutica. Ci sono i ragazzi di CiP, che si occupano di diffondere una libera informazione in sinergia con le realtà locali e che proprio a Saracinesco hanno lanciato la proposta di aprire un info point nel cuore del paese che possa essere un punto di ritrovo per tutte le persone che intendono vere una maggiore conoscenza sulla cannabis.
I partecipanti, sotto un un’unica ideologia condivisa, cioè quella di considerare la canapa come una risorsa, stanno cercando di trasformare Saracinesco, nel primo borgo che ospita un progetto multilaterale sulla canapa.
Le proposte di riqualificazione del territorio attraverso la coltivazione di canapa abbracciano vari campi: quello agricolo con l’introduzione di coltivazioni di canapa industriale, quello turistico con la realizzazione di percorsi e strutture d’accoglienza per i visitatori, quello storicosociale con l’attivazione di laboratori di ricerca storica sulla tradizione canapina, quello scientifico con lo studio delle potenzialità della canapa industriale e terapeutica in collaborazione con i dipartimenti delle università interessate.
Prende dunque piede “Saracinesco in Canapa”, progetto innovativo e multidisciplinare che, partendo dal basso e da voci diverse, propone di trasformare Saracinesco in comune canapino virtuoso con il fine di diventare un esempio di buone pratiche da riproporre in altre aree. Nei prossimi mesi inizieranno i lavori e sarà possibile seguire il progetto mettendosi in contatto con le varie realtà che partecipano alla sua realizzazione.
La coltivazione della canapa è ormai da considerarsi essenziale, piuttosto che obsoleta e pericolosa, e la promozione di un’iniziativa come quella di Saracinesco può costituire un valido strumento di riqualificazione territoriale sostenibile e economicamente gratificante, ma sopratutto una proposta collettiva alternativa a economie basate sul profitto individuale.

31/08/2015

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