- Sono tempi concitati per il movimento cannabico spagnolo. Dopo essere stati assolti dal tribunale provinciale di Vizcaya lo scorso mese di marzo, i membri dell’associazione basca Pannagh sono stati ora condannati per crimine contro la salute pubblica. Il Tribunale Supremo ha preso parzialmente in considerazione il ricorso in cassazione presentato dal Pubblico Ministero in seguito alla sentenza precedente, imponendo questa volta pene detentive per il presidente dell’associazione, la segretaria e due dei soci. Dal Pannagh denunciano che la sentenza è “piena di errori e di contraddizioni evidenti” ed esortano a continuare a lottare per cambiare le politiche attuali che regolano il consumo di cannabis nel nostro paese. #YoSoyPannagh.
"Da Pannagh esortiamo a continuare la lotta per ottenere un cambiamento nelle politiche relative alle droghe, affinché si ponga fine all'ingiusta situazione attuale, e a continuare ad alimentare il dibattito pieno di speranza riguardante la regolamentazione della cannabis che sta avendo luogo in molte parti del mondo, al quale Pannagh ha cercato di contribuire fin dalla sua fondazione nel 2003". Con questa frase i responsabili dell'Associazione di Persone Consumatrici di Cannabis Pannagh concludono il comunicato che hanno emesso in seguito alla sentenza della Sala II del Tribunale Supremo, che ha preso parzialmente in considerazione il ricorso in cassazione presentato dal Pubblico Ministero contro la sentenza del tribunale provinciale di Vizkaia che li aveva assolti dall'accusa di traffico di droga per aver coltivato marijuana per i propri associati.
L'errore, che è stato reso pubblico questa settimana, comporterà delle gravi conseguenze per alcuni dei membri di questa associazione pioniera spagnola, e anche per tutto il movimento associativo cannabico nella penisola iberica: la pena per il presidente e la segretaria è di un anno e otto mesi di reclusione, mentre due dei soci dovranno scontare sei mesi di carcere. Inoltre, i magistrati hanno anche imposto le prime multe da 250.000 euro. Il tesoriere è stato assolto per un'omissione del tribunale.
Secondo Pannagh, "si tratta di una sentenza politica, destinata a smantellare il movimento associativo cannabico e basata su una visione totalmente distorta e sfasata della cannabis nello stato spagnolo". Dalla Federazione di Associazioni Cannabiche e da altre organizzazioni tutti hanno mostrato il loro appoggio ai membri ed esortano a denunciare e diffondere la situazione in Twitter con l'hashtag #YoSoyPannagh.
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