- Fin da bambini hanno sempre insistito per convincerci di quanto è sano un succo di arancia appena spremuto e di quanto sia fondamentale bere un frullato di frutta e verdura per ricaricarsi di energie e vitamine. Tuttavia, esiste un’altra bevanda meno nota ma che fornisce a sua volta enormi benefici al nostro stato di salute: il succo di marijuana.
Le piante di cannabis servono, come è stato dimostrato, a molte più cose rispetto all’uso meramente ricreativo. Sono molti gli esperti che hanno alzato la voce a favore della marijuana terapeutica, che tanto ha aiutato nella cura di diverse malattie e sintomi, dalle infiammazioni o infezioni fino ad arrivare al diabete o persino al cancro.
Per ottenere i benefici che la marijuana può darci, si apre un vero e proprio ventaglio di possibilità per quanto riguarda le modalità di consumo. Una che sta conquistando sempre più fan è il succo a base di foglie di marijuana.
Sono molti i nutrizionisti che lo consigliano, affermando che i succhi preparati a base di marijuana, come accade anche per il resto dei vegetali, ci forniscono un alto contenuto nutritivo. Tra questi benefici, vi è compreso anche l’importante apporto di ferro o fibra. Ma, oltre a questo, la cannabis contiene anche quell’ingrediente speciale che potrebbe arrivare a rendere la pianta, e i suoi succhi, il prodotto di punta di ogni dieta salutare di tutto rispetto: i cannabinoidi.
L’alta concentrazione di cannabinoidi nel succo fa sì, tra le altre cose, che la bevanda in questione riduca notevolmente gli effetti infiammatori prodotti da diverse malattie e dolori. Inoltre, aiuta a risolvere problemi di ansia o stress.
A questo bisogna aggiungere anche che nei succhi di marijuana scompaiono gli effetti psicoattivi, visto che la pianta non viene bruciata. Grazie a questo, le quantità da consumare possono essere maggiori. Non deve sorprendere, dunque, che diversi esperti di marijuana terapeutica abbiano segnalato già i succhi di marijuana come uno dei modi più sani per consumare questa versatile pianta.
Per preparare la bevanda, è importante raccogliere al momento gli ingredienti. Così come per gli altri succhi, più fresco è meglio è. Di solito per ogni succo si utilizzano 15 foglie grandi. È consigliabile anche mescolarci altri ingredienti come le carote, per neutralizzare il sapore intenso della cannabis, che non è apprezzato da tutti i palati. Si consiglia di berlo al momento, ma è possibile anche consumarlo nell’arco di tre giorni, purché lo si lasci chiuso in modo ermetico.
Su internet circolano molte storie volte a sottolineare gli aspetti positivi della marijuana terapeutica. Una di queste è l’esperienza personale di una donna che aveva deciso di sostituire con dei succhi a base di cannabis le medicine che le erano state prescritte (ben 40 diverse) per combattere la sua malattia. La protagonista ha osservato allora la comparsa di grandi risultati e un netto miglioramento del suo stato di salute.
E questa non è affatto un’eccezione, sono molte le prove che dimostrano l’enorme potenziale che ha la cannabis nel difenderci dalle malattie. Ogni anno, circa 100.000 persone muoiono a causa della prescrizione di medicinali, e si stima che circa un 60% delle malattie che più allarmano la società potrebbero essere prevenute con una dieta che comprenda i benefici di questa pianta. Dunque, tenendo in considerazione tutti questi consigli, con i succhi avrai non solo un ricco spuntino, ma farai anche in modo che il tuo corpo ci guadagni in salute.
Commenti dei nostri lettori
Non ci sono commenti ancora. Vuoi essere il primo?
Lascia un commento!Ti è piaciuto il post?
La tua esperienza con i nostri semi è molto importante per noi e potrebbe aiutare altri utenti (il tuo indirizzo email non verrà pubblicato).