errori nella coltivazione di marijuana

I 7 grandi errori nella coltivazione di marijuana

  • Per inesperienza o semplicemente per disinformazione, è possibile che tu stia commettendo alcuni fra gli errori più comuni nella coltivazione di cannabis.
  • Sebbene le piante di marijuana siano per natura abbastanza resistenti, alcuni piccoli dettagli come quelli di cui parleremo di seguito possono essere la causa di disfunzioni nella tua coltivazione.
  • E' probabile che non si tratti di errori letali e che quindi sicuramente riuscirai a ottenere il raccolto, ma per conseguire il miglior risultato, la tua pianta deve essere sana, ben curata e presentarsi nelle migliori condizioni.
  • Pertanto, fa' attenzione perché qui troverai un paio di suggerimenti.
errori nella coltivazione di marijuana

1- Mancanza di luce

All'esterno o in una coltivazione indoor, alla marijuana piace la luce. Un errore molto comune nelle coltivazioni all'aperto è scegliere una cattiva location nella quale la pianta è esposta direttamente alla luce del sole per un numero insufficiente di ore. Se la tua coltivazione è per interni, è probabile che tu stia cercando di risparmiare riutilizzando i faretti troppe volte (consigliamo di cambiare la lampadina dopo due cicli di coltivazione, cioè dopo circa 6 mesi), o forse il ballast è troppo vecchio (ha più di due anni). Tutto ciò può favorire la diminuzione della quantità di luce che arriva alle piante. Assicurati che il riflettore sia ben pulito, che non ci sia polvere e che il riflesso luminoso si produca correttamente. Noi consigliamo di utilizzare il cosiddetto Adjust a wings o ala di gabbiano.

Conseguenze: la mancanza di luce provoca l'utilizzo irregolare dei nutrienti, il rallentamento della fotosintesi e il verificarsi del cosiddetto "stiramento" (gli steli si allungano per cercare la luce e la loro crescita è debole). La conseguenza finale consiste in una riduzione notevole della produzione.

2- Mancanza di ventilazione

Un errore molto comune nelle coltivazioni da interno è la mancanza di ventilazione. Assicurati che lo spazio, che sia un armadio o una camera, disponga di un buon sistema di introduzione e fuoriuscita di aria e che questo funzioni correttamente. Inoltre, è importante verificare la presenza di uno o più ventilatori (in base alla dimensione della coltivazione) per creare una buona circolazione di aria e per far sì che il vento prodotto favorisca una crescita più dura e resistente degli steli.

Conseguenze: in caso di ventilazione non corretta, la pianta non riceve la quantità di CO2 necessaria per realizzare la fotosintesi correttamente e ciò provoca un rallentamento nello sviluppo. Un altro fattore da tenere ben presente è che una ventilazione non corretta può creare l'ambiente perfetto per la comparsa di funghi.

3- Livelli di umidità non corretti

Se l'umidità nella tua coltivazione di marijuana è troppo alta, avrai un'elevata percentuale di possibilità che compaiano funghi.Al contrario, se l'umidità è troppo bassa, le piante possono subire stress perché ciò le obbliga a utilizzare troppa acqua fino a soffocare. Idealmente i valori di umidità dovrebbero oscillare fra il 40% e il 50% durante la fase di fioritura e fra il 50% e il 60% durante la fase di crescita. Devi evitare che i livelli di umidità della tua coltivazione si discostino da questi parametri.

4- Temperatura

Rappresenta un fattore di vitale importanza per la tua coltivazione. Se troppo alta o se troppo bassa, può causare gravi problemi allo sviluppo delle piante, frenando il corretto processo metabolico. Se la temperatura è troppo bassa, le piante non si svilupperanno, mentre se è troppo alta, la produzione diminuirà e compariranno piaghe e malattie. La temperatura ideale si aggira fra 21 e 27 gradi.

5- Irrigazione errata

L'irrigazione deve adattarsi alle necessità delle tue piante e la quantità richiesta dipenderà da diversi fattori, dall'umidità e la temperatura fino alla tipologia di genetica (alcune varietà hanno bisogno di più nutrimento di altre).

- Eccessiva irrigazione: in caso di irrigazione sproporzionata, il substrato resta sommerso e si riduce l'aerazione, le radici si bloccano impedendo il corretto assorbimento dei nutrienti, compaiono carenze e la pianta di marijuana si debilita. Qualora l'irrigazione sia particolarmente eccessiva, le radici possono persino marcire.

- Mancanza di irrigazione: fa sì che i nutrienti non raggiungano adeguatamente il sistema della pianta, debilitandola e facendo comparire carenze nutritive. Inoltre, il fogliame si presenta malaticcio e le radici possono morire a causa della secchezza.

6- Ustioni a causa della luce

Il fogliame bruciato è più esposto a contrarre malattie e più suscettibile agli attacchi di diverse piaghe. Se coltivi all'interno, controlla che la lampada sia posizionata a una distanza adeguata: a circa 30 cm con faretti di 600 w, a 25 cm con faretti di 400 w e a 40-50 cm con faretti di 1000 w.

7- Radici scoperte

Le radici hanno bisogno del buio. Se sono scoperte o ricevono luce mediante il contenitore o il sistema idroponico, diventeranno verdi e le loro funzioni si ridurranno notevolmente, compromettendo così il corretto assorbimento dei nutrienti.

errori nella coltivazione di marijuana

04/08/2016

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