- I nostri amici del gruppo Green Born Identity hanno preparato un interessante grow report su una delle nostre varietà più apprezzate, la Dinachem.
- La Dinachem è la discendente diretta della leggendaria genetica ChemDog 91, creata nel 1991 nella costa orientale degli USA dal breeder che porta lo stesso nome.
- Da brava figlia di sua madre, ha in sé il caratteristico odore di diesel che l’ha resa famosa, garantisce un effetto di grande potenza, adatto solo ai più coraggiosi.
Per molti anni, gli olandesi Dick e Freerk hanno coltivato e commercializzato solo i ceppi originali Power Plant e Amnesia. Così come anche la stragrande maggioranza dei coltivatori commerciali, entrambi lavoravano con dei cloni di proprietà, provenienti dalle loro piante madri. Inoltre, loro stessi provavano nuove varietà, ottenendo semi, coltivandole, e testando con i consumatori la qualità dei nuovi tipi di germogli. Il risultato a volte era migliore, altre peggiore, ma il feedback generale delle loro varietà non era troppo entusiasmante, per lo meno non abbastanza per gli standard di qualità del loro catalogo.
Tempo fa, un amico coltivatore di nome Cloudz fece arrivare un ceppo di Dinachem, una varietà del banco di semi Dinafem, che si è fatto un nome nell'industria mondiale della cannabis negli ultimi dieci anni. "Dovete provarla", soggerì loro Cloudz. E Dick e Freerk, che si fidavano del suo incredibile olfatto per riconoscere le migliori varietà, accettarono con piacere.
Anche se a tutti i coltivatori appassionati piace lavorare a partire dal seme, per una volta Cloudz non aveva selezionato il ceppo di Dinachem lui stesso, ma era stato fatto precedentemente da un altro coltivatore esperto, Growolf, a partire da un pacchetto di semi femminizzati di Dinachem.
Mentre quel ceppo di Dinachem cresceva per trasformarsi in una pianta madre nella stanza di Dick e Freerk, questi iniziarono a fare ricerche sulla varietà, fino ad allora sconosciuta per loro. E in questo modo scoprirono dei dati molto interessanti.
Da dove viene Dinachem?
Dinachem veniva prodotto né più né meno che da delle genetiche originali ChemDog 91! Chiunque abbia delle conoscenze minime sulle varietà di cannabis ha sentito parlare qualche volta della ChemDog, perché queste meravigliose genetiche create nel 1991 nella costa orientale degli USA dal breeder che porta lo stesso nome sono semplicemente leggendarie.
Come sono riuscite a fare solo altre poche genetiche, ChemDog ha lasciato la sua impronta nel settore della coltivazione della cannabis. Ai tempi fu la prima varietà di marijuana nel mercato americano la cui qualità più evidente era il sorprendente odore di gasolio con delle note di agrumi e di pino, un'autentica rivoluzione aromatica. E, da pianta madre, ChemDog diede vita in seguito a varietà leggendarie come la NYC Diesel, la Sour Diesel e la OG Kush, tra le altre. La OG Kush è un vero e proprio fenomeno: probabilmente, la varietà più influente e importante degli ultimi anni nel mercato internazionale di semi, che è stata utilizzata e tutt'ora viene utilizzata in una serie infinita di incroci e di progetti di breeding, alcuni dei quali sono stati premiati in diversi concorsi. E per il momento non è previsto un tramonto per la OG Kush.
Tuttavia, il problema con la ChemDog 91 originale è che è disponibile solo sotto forma di cloni. Per questo, una banca di semi che voglia offrire genetiche ChemDog 91 sotto forma di semi deve, dunque, possedere un ceppo di femmina d'élite, così come anche delle piante maschio della varietà, preferibilmente della stessa famiglia, affinché attraverso molteplici incroci, il breeder possa avvicinarsi il più possibile alla genetica di ChemDog 91.
Queste due circostanze sono, per la precisione, quelle su cui lavora la Dinafem: ai tempi ricevettero il ceppo originale di ChemDog 91, direttamente del breeder ChemDog e, in più, moltissimi semi di GuavaChem, una genetica affermata di ChemDog 91, coltivata come un ceppo di semi da Chem Dog molti anni fa. Geneticamente assomiglia molto a ChemDog 91, per questo è un partner perfetto per l'incrocio, oltre ad essere una cura ideale per il ringiovanimento.
A causa dell'età avanzata della genetica, utilizzata moltissime volte nel corso dei decenni, i ceppi originali di ChemDog 91 crescono lentamente e non hanno una produzione ottimale. Ma, trasformati in un formato di semi attraverso delle genetiche della stessa famiglia come la GuavaChem, ringiovaniscono, rafforzandosi e guadagnandoci in produttività, e tornando poi all'antico vigore. Si tratta di un qualcosa simile a un' autoemoterapia rivitalizzante.
I due aspetti della sua composizione, la parte sativa e quella indica, sono ben rappresentati nel suo effetto.
Dinafem ha scelto la più stabile tra le sue piante migliori di GuavaChem per incrociarla con un ceppo della ChemDog 91 originale, e creare così la sua vigorosa e super-produttrice varietà Dinachem (65% sativa, 35% indica). Il suo consumo produce un effetto estremamente potente, cerebrale, euforico e rivitalizzante all'inizio, per terminare con una sensazione di rilassamento fisico. I due aspetti della sua composizione, la parte sativa e quella indica, sono molto ben rappresentati nel suo effetto.
È importante rilevare, inoltre, lo sforzo per conservare il penetrante odore di petrolio, che è un segno distintivo della casa di ChemDog, ma anche altri attributi olfattivi tipici di questa varietà, come le note agrumate e di pino. Non le manca nulla!
A Dinachem servono circa 60 giorni di fioritura, durante i quali produce sui 500 grammi di grossi germogli che, nonostante la loro genetica a dominanza sativa, fanno pensare più a un'indica. Dal punto di vista medico, questa varietà è ideale per persone che soffrono di stress, ansia o nervosismo e può agire da analgesico, alleviando persino i dolori cronici.
Coltivando e degustando la Dinachem
Tornando a Dick e Freerk, dopo aver scoperto tutto questo sulla Dinachem, desideravano completarne lo sviluppo per poterla provare. I primi ceppi misero le radici senza problemi e dopo dieci giorni in stato vegetativo, erano pronti per la fioritura. Otto settimane e mezzo più tardi, le piante erano maturate completamente e in quel momento era possibile percepire la miscela incredibilmente intensa e complessa di gasolio, agrumi e pino. "Uno può leggere la tipica descrizione olfattiva di una varietà e farsi un'idea di come sarà. Ma avere davanti a te questo capolavoro olfattivo o odorarla davvero è incredibilmente affascinante", afferma Freerk. "Inoltre –continua- i germogli erano estremamente resinosi, grossi, rotondi e scuri, fatti apposta per grandi raccolti, cos'altro si può chiedere?".
Quando si sono cimentati a provarla per la prima volta, Freerk e Dick si sono presto ritrovati sballati, al punto che riuscirono a malapena a finire lo spinello, che peraltro non era neanche eccessivamente grande... "L'effetto indica di Dinachem si è rivelato a dir poco incredibile. La sensazione è stata immediata e ci ha sovrastati dopo pochi tiri, tanto da sballarci e impedirci quasi di muoverci. Ma mentalmente, eravamo assolutamente felici e allegri e con un sorriso perenne stampato in bocca. Ovviamente, Growolf aveva selezionato un fenotipo con un'enorme concentrazione di indica e meno influenza sativa rispetto al solito. Ma la parte sativa si è fatta sentire in modo molto gradevole con una bella sensazione di sottofondo".
Dick e Freerk sono rimasti profondamente impressionati dalla potenza di Dinachem ma, cosa ne avrebbero pensato i loro clienti? Dopo un paio di giorni, arrivarono i primi feedback: "dopo aver fumato non sono riuscito a ricordare neanche il mio nome per un bel po'", hanno raccontato alcuni; oppure "è come sognare ad occhi aperti, ci si sente fumati e rilassati. Ero semplicemente lì, seduto, e con pensieri felici a farmi compagnia", hanno detto altri. Le testimonianze degli altri consumatori sono state dello stesso tipo. C'è stato un vero e proprio entusiasmo, senza eccesioni, sull'aroma e la potenza di Dinachem. Questa varietà ha indubbiamente compiuto la sua missione, quella di trasformare l'assortimento di erba di Dick e Freerk, che ne sono molto compiaciuti, "è meraviglioso aver trovato un nuovo ceppo d'élote dopo tanti anni!".
Qualche tempo dopo, Cloudz ha partecipato alla gara indica del Campionato di growers IC420 di Amsterdam con dei germogli di Dinachem, coltivati direttamente a partire dallo stesso ceppo, e si è classificato secondo. Indubbiamente, una bella conferma della qualità superiore del ceppo! Ovviamente, Dick e Freerk si sono considerati fortunati per aver optato per un ceppo vincente. E Cloudz, dal canto suo, non si è dimenticato di ringraziare il selezionatore iniziale: "Il merito è di Growolf, che ha selezionato questo ceppo di Dinachem. Lui e il suo lavoro sono stati il punto di partenza di questa storia di successo".
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