10 corsi di laurea da considerare se vuoi lavorare nell’ambito della cannabis

La legalizzazione della cannabis progredisce ad un ritmo esponenziale. Per uso ricreativo o terapeutico che sia, sono sempre più numerosi i paesi che scelgono di ammorbidire la propria normativa e ne consentono il consumo. Le proprietà medicinale attribuite alla pianta sono assodate al di là di ogni dubbio, e ora gli analisti mettono l'accento sul potenziale economico del settore. Resta fuori discussione dunque che legalizzazione verrà prima o poi applicata nella stragrande maggioranza dei paesi.

Di fronte a questo scenario, occorrerà dottare il settore di personale qualificato che sia in grado di sfruttarne l'intero potenziale. In paesi quali gli Stati Uniti o il Canada, sono già stati introdotti corsi di laurea specifici per il settore, e nonostante in Europa il ritmo sia un altro, esistono comunque diverse discipline che possono adattarsi in vari modi alle nuove esigenze del mercato. Da ingegneria agraria fino a giurisprudenza, passando per gastronomia, chimica o educazione sociale, ecco dei suggerimenti che potrebbero interessare a chi vuole sviluppare la propria carriera nell'ambito della cannabis.

1- Ingegneria Agraria

Considerato il legame con lo sviluppo di piantagioni, questa è sicuramente l'opzione più scontata. La coltivazione della cannabis è un'area dell'agricoltura altamente specializzata che richiede solide conoscenze su aspetti quali illuminazione, qualità del suolo, determinazione del sesso delle piante o tecniche di raccolto. La gestione dei terreni sta diventando sempre più complicata a causa dell'impatto delle condizioni climatiche avverse e della proliferazione delle tecniche di coltivazione, da interno, da esterno, idroponiche o di altro tipo. In un tale contesto, questo corso di laurea può fornire le competenze e conoscenze necessarie per gestire ogni singolo aspetto di un'operazione di coltivazione, dalla semina e l'irrigazione fino a questioni riguardanti la sostenibilità o le tecnologie di avanguardia. I laureati in questa disciplina possono occuparsi inoltre della gestione e del controllo della produzione, della rintracciabilità dei prodotti o dell'innovazione dei processi o nell'ambito delle materie prime. 

2- Chimica

Negli ultimi anni si è registrato un rinnovato interesse per la chimica delle piante medicinali nel mercato degli estratti di erbe e, più di recente, anche nell'emergente mercato della cannabis. Non mancano quindi le ipotesi e le domande sull'effetto, positivo o negativo che sia, degli elementi chimici della pianta (quali il THC ed il CBD), sulla base empirica dei pericoli e dei benefici che ne derivano dall'uso o sulle caratteristiche del suolo, dell'acqua o delle condizioni ambientali che ottimizzano la coltivazione. I laureati in chimica sanno fra l'altro muoversi in laboratorio, non sarebbe dunque sorprendete se, con lo svilupparsi dell'industria della cannabis, i professionisti con formazione in chimica in senso stretto o in ingegneria chimica diventassero sempre più numerosi e presenti.

3- Biologia

Questa è sicuramente la disciplina che più approfondisce il concetto della cannabis da un punto di vita globale. La biologia si occupa dello studio degli organismi vivi e del loro ambiente, e ciò si estende anche alla vita delle piante, permettendo agli studenti di concentrarsi sulla botanica, l'orticultura, la genetica, la qualità ambientale o qualsiasi altro ramo che potrebbe contribuire, perché no, alla sintetizzazione della prossima grande varietà ibrida del mondo della cannabis. Il programma di studi include anche materie quali anatomia, fisiologia, patologia, e corpo umano, le quali possono fornire conoscenze sulle applicazioni medicinali della marijuana così come sulla base scientifica delle sue proprietà in quanto sostanza intossicante.

4- Giurisprudenza

Pur in maniera indiretta e senza contatto con la pianta, questo percorso formativo può rivelarsi di grande utilità per l'industria. In uno scenario in cui la coltivazione e la commercializzazione della cannabis saranno legali, serviranno professionisti in grado di gestire i brevetti e di garantire che le attività, i prodotti e i servizi siano conformi alla normativa vigente. Proprio come succede in altri settori, gli avvocati specializzati saranno tanto necessari quanto i coltivatori, dal momento che le sfide legali che riguardano la marijuana sono lungi dall'essere sparite. E considerando che si parla di un'industria con in ballo miliardi, il personale in grado di applicare la legislazione in modo da garantire al settore una base solida e stabile sarà più che mai necessario.

5- Scienze Politiche

Anziché limitarsi a difendere o interpretare la legge, con una laurea in Scienze Politiche si può addirittura lavorare per trasformare le normative dall'interno. Infatti, materie quali azione civica, politica elettorale, diritto costituzionale o amministrazione pubblica forniscono una base solida per partecipare al processo di formulazione delle leggi, sia in quanto attivista, organizzatore senza scopo di lucro, ricercatore di politiche pubbliche o responsabile di un ufficio amministrativo. Man mano che le prospettive economiche della cannabis diventeranno più evidenti, aumenterà l'importanza della consulenza politica in materia, e studiare una laurea in Scienze Politiche è un ottimo modo per ottenere le competenze necessarie per guidare le istituzioni verso politiche di cannabis sensate.

6- Economia Aziendale

Un aspetto fondamentale per il buon funzionamento dell'economia sono le imprese, e ad oggi, per gestire un'attività, diciamo, di distribuzione di cannabis non bastano certo un furgoncino, qualche sacchetto ed uno scantinato come magazzino. Bisogna pensare anche alle tasse, alle assicurazioni, ai vari aspetti urbanistici, ai crediti da riscuotere, ai concorrenti, ai regolamenti locali e nazionali e via dicendo. Ecco perché una laurea in Economia Aziendale, che fornisce competenze in imprenditorialità, contabilità finanziaria, gestione delle organizzazioni e tanti altri aspetti fondamentali per l'avvio di un'attività di vendita di cannabis redditizia, può rivelarsi di grande utilità per partecipare al commercio legale della pianta. 

7- Marketing e Pubblicità

Per ovvi motivi, la cannabis non è mai stata tra i prodotti più pubblicizzati della storia. L'arrivo della legalizzazione e della legittimazione, però, ha determinato una forte trasformazione del mercato, rendendolo più concorrenziale che mai. Così, in posti quali la California e il Colorado, dove la cannabis legale è già un prodotto radicato nell'economia, sono tanti i negozi e dispensari che devono competere tra di loro. Il marketing in materia di cannabis è un territorio ancora da esplorare, con ottime prospettive di crescita ed un numero sempre maggiore di clienti potenziali. Questo è dunque un ottimo momento per imparare a creare un'associazione di marca positiva, a lanciare campagne di marketing e pubblicità o a individuare quali sono i prodotti che possono interessare al consumatore. 

8- Educazione sociale

Nonostante i benefici terapeutici della cannabis siano molti e dimostrati scientificamente, un uso poco responsabile può essere fonte di rischi, particolarmente tra i giovani e gli adolescenti. Si rivelano dunque fondamentali, proprio come succede per altri prodotti, i professionisti in grado di spiegare i vantaggi e gli svantaggi del consumo così come i modi più efficaci per minimizzarne i rischi. Queste competenze si possono ottenere attraverso un corso di laurea in Educazione Sociale, ambito lavorativo nel quale serve innanzitutto essere portati per lavorare in situazioni difficili e per aiutare gli altri.

9- Gastronomia

La cucina di qualità è un valore sicuro, e se viene arricchita da prodotti poco convenzionali, il risultato non può essere che positivo, anche in termini di redditività. I ristoranti di cannabis stanno proliferando a ritmi vertiginosi, e in posti quali il Canada, gli Stati Uniti o i Paesi Bassi, dove la legislazione è favorevole, propongono menù dove i prodotti derivati dalla pianta sono un ingrediente come un altro, se non l'elemento centrale. Formarsi come professionista in ambito gastronomico può essere dunque il primo passo per esplorare nuove tendenze dove la cannabis è la protagonista assoluta.

10- Medicina

La medicina è fondamentale per il settore della cannabis, e come dimostrano le numerose ricerche scientifiche condotte finora, svolge già un ruolo indispensabile. I professionisti di questo settore studiano gli effetti della cannabis sull'organismo e anche le sue applicazioni terapeutiche, ma oltre al personale sanitario in grado di ricettare il prodotto di cannabis più adatto ad ogni situazione, servono anche le figure professionali con competenze per gestire le intossicazioni o qualsiasi altro effetto collaterale che possa presentarsi. Quella di specializzato con conoscenze profonde sugli effetti e proprietà della pianta si profila dunque come una professione fondamentale. 

Questi sono alcuni dei corsi di laurea che possono spianare la strada a chi desidera lavorare nell'industria della cannabis, ma data la portata del settore, esistono molti altri. Come nella stragrande maggioranza dei campi, ci sarà spazio anche per altri tipi di figure professionali, dagli ingegneri industriali fino ai giornalisti specializzati. Siamo conviti che legalizzazione aprirà le porte di un nuovo universo a ogni genere di percorso formativo.