Coltivazione biologica di canapa: tutto quello che dovresti sapere

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Kushka - 20/03/2017
3 min.

Per decenni, la coltivazione di cannabis si è concentrata sull’ottenimento della maggiore produzione possibile, nel modo più rapido ed efficace. Per molto tempo, la maggior parte dei coltivatori di marijuana pensava che per ottenere ciò bisognava utilizzare fertilizzanti chimici.
Fortunatamente, a mano a mano che l'industria della cannabis si evolve e prende forma, anche questo paradigma di coltivazione si trasforma. Sono sempre più numerosi i grower che scommettono sull’agricoltura biologica, perché non solo consente di ottenere dei raccolti di maggiore qualità, ma risulta anche più sana per il consumo e più ecocompatibile.
Sembrano essere tutti vantaggi! Partecipa all'ondata di agricoltura biologica seguendo alcuni semplici passaggi che ti spieghiamo di seguito.

In questo post ti riassumiamo passo per passo come fare la tua coltivazione di marijuana organica, un metodo semplice e molto utile che aumenterà la qualità dei tuoi fiori di cannabis. Anche se oggi ti anticipiamo cosa devi fare per coltivare seguendo questo metodo, nei prossimi articoli amplieremo le informazioni riguardanti ogni fase in modo da non lasciarti alcun dubbio. Sei pronto? Bene, iniziamo!

Perché coltivare in modo biologico?

I vantaggi della coltivazione di marijuana in modalità biologica rispetto alla coltivazione con fertilizzanti chimici sono molti, ma potremmo ridurli ad una regola del tre: è meglio per la pianta, è meglio per il consumatore finale di cannabis ed è meglio per l'ambiente

Per la tua salute...

Bisogna ricordare che tutto ciò che darai alla pianta andrà a finire nel tuo organismo quando ne consumerai i fiori, e di certo non vorrai introdurre nel tuo sistema molte sostanze chimiche che non sai come possono influenzare la tua salute a lungo termine. Senza considerare il fatto che il sapore della cannabis coltivata con prodotti biologici è di gran lunga migliore rispetto al sapore aspro che spesso pizzica in gola, tipico della cannabis coltivata con prodotti chimici.

Per l'ecologia...

Sebbene non sia tra le cose più dannose, non è comunque buono per l'ambiente lasciare tracce di prodotti chimici nel suolo o nelle acque reflue.

Per le tue piante...

Le tue piante di cannabis gradiranno una coltivazione in cui le sostanze nutritive sono di origine biologica. Questo si tradurrà in una maggiore resistenza a parassiti e malattie e a un aumento della qualità dei raccolti. L'obiettivo ultimo del metodo di coltivazione biologica che ti proponiamo è promuovere e attivare il SAR (Systemic acquired resistance).

Cos'è il SAR e come influisce sulla tua coltivazione di marijuana?

Il cosiddetto Systemic Acquired Resistance (SAR) è una risposta di resistenza da parte della pianta che si verifica dopo un'esposizione ad un agente patogeno. Si potrebbe dire che il sistema SAR è analogo al sistema immunitario che hanno gli animali. Quando parliamo del SAR, ci riferiamo quindi a una specie di "sistema immunitario" delle piante.

Se utilizziamo un substrato inerte con il quale dobbiamo alimentare la pianta attraverso fertilizzanti chimici, ciò che accade è che il SAR di quella pianta di cannabis sarà più debole e avrà meno "difese", se così si può dire, contro i possibili attacchi da parte di parassiti e malattie. Facciamo un semplice paragone per comprendere meglio questo concetto: se alimentiamo una persona alimentarlo con il "fast food", quella persona aumenterà di dimensioni, probabilmente diventerà persino obesa, tuttavia questo non equivale ad essere in buona salute, vorrà dire piuttosto il contrario, sicuramente avrà un sistema immunitario indebolito e sarà più propensa ad ammalarsi rispetto a chi segue una dieta equilibrata.

Allo stesso modo, le piante alimentate con fertilizzanti chimici saranno più vulnerabili rispetto a quelle coltivate in un sistema biologico, ed è che, dopo tutto, non si può ingannare la natura.

Come coltivare marijuana in modo biologico?

Per coltivare le tue piante con un metodo biologico non è sufficiente alimentarle con prodotti biologici, si tratta di capire i cicli della natura, di creare un piccolo ecosistema in cui tutti i fattori siano correlati e contribuiscano al funzionamento di una catena di processi. Forse questo ti sembra molto complicato, ma in realtà non è. Procediamo!

Passaggio numero 1: previsione logistica

Per sapere di che misura deve essere il vaso o di che dimensioni deve essere lo spazio nel tuo armadio, la prima cosa che dovrai decidere è quale genetica coltiverai e che caratteristiche ha. In funzione di ciò, farai le tue valutazioni su come organizzare la coltivazione indoor.

Passaggio numero 2: come preparare il mezzo

Il terreno è, in realtà il mezzo vitale per molteplici microorganismi utili per lo sviluppo vitale delle piante. La coltivazione con fertilizzanti e pesticidi chimici si è basata sul distruggere ed eliminare la vita microbiologica e sul fornire solamente quelle sostanze nutritive che si ritenevano essenziali per la pianta. Crediamo che questo sia un errore. In questo capitolo ti spiegheremo come preparare il Super Soil, un mezzo adeguato per attivare la vita microbiologica del terreno e per fornire alla pianta quelle sostanze nutritive di cui ha bisogno attraverso il substrato e in modo naturale.

Passaggio numero 3: come attivare il mezzo

Una volta che abbiamo creato il mezzo in cui la cresceremo, ovvero il substrato, il passo successivo sarà quello di attivare la vita microbiologica che andrà a beneficio delle piante di cannabis. Questa fase si compone di due elementi:

Fabbricazione e applicazione di compost tea
Applicazione di metodi preventivi (per parassiti e malattie)

Passaggio numero 4: irrigazione e controllo dell'umidità

In un terreno con vita microbiologica, è necessario mantenere un certo gradi di umidità, circa un 60% di umidità costante.

Passaggio numero 5: riciclaggio del suolo

Una volta terminata la raccolta, ci sono tecniche come la Bokashi che ti aiuteranno a riciclare il substrato per poterlo riutilizzare, e in questo modo completare il ciclo.