- Negli ultimi anni, l’industria della cannabis ha beneficiato di numerosi sviluppi tecnologici.
- Tra questi, le lampade CMH, un innovativo sistema di illuminazione per orticoltura.
- Continua a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo tipo di luce e fai la scelta migliore per la tua grow room.
Cos'è una lampada CMH/LEC?
Le lampade CMH (ceramic metal-halide) possono essere definite come lampade MH (alogenuro metallico) di nuova generazione, dalle quali si differenziano sostanzialmente per il materiale del tubo, di ceramica nel primo caso e di quarzo nel secondo.
I tubi di ceramica reggono temperature molto più alte rispetto ai tubi metallici. Per risolvere il problema, il tubo di quarzo delle lampade HID (lampade a scarica ad alta pressione) viene riempito con una miscela di gas che serve ad abbassare la temperatura, lo spettro luminoso ottenuto, però, non è quello più adatto allo sviluppo delle piante.
Il tubo di ceramica delle lampade CMH, invece, regge temperatura elevate e contiene una combinazione di gas che garantisce uno spettro luminoso ottimo.
Questo sistema fu sviluppato nel 1981 dal gruppo Thorn, ma fu soltanto nel 1994 che Phillips lo immise sul mercato internazionale.
Esistono due tipi di lampade CMH, quelle da 3100 K (ampio spettro) e quelle da 4200 K (spettro blu), e in entrambi i casi funzionano solo con ballast magnetici o elettronici, che emettono basse frequenze.
Attualmente, le lampade CMH vengono utilizzate per illuminare le strade, le aree commerciali e gli impianti agricoli.
Vantaggi delle lampade CMH/LEC
Le lampade CMH producono uno spettro luminoso più adatto alle esigenze delle piante di marijuana rispetto ad altre lampade HID, e sono anche più efficienti dal punto di vista energetico. Così, una lampada CMH da 315W offre le stesse prestazioni di una lampada HPS da 600 W, e genera al contempo una temperatura meno elevata, il che permette un minor utilizzo del climatizzatore all'interno dello spazio di coltivazione che si traduce in un notevole risparmio energetico.
Altri vantaggi sono uno spettro luminoso più stabile, una migliore resa cromatica, una maggiore efficienza complessiva e una vita utile molto più lunga rispetto alle lampade MH o HPS (circa il 50%).
In più, le lampade CMH sono due volte più efficaci rispetto alle lampade MH tradizionali in termini di lumen, e tra un 15 e un 20% in termini di radiazione fotosinteticamente attiva. Il loro spettro poi è più ricco di raggi ultravioletti e infrarossi, il che favorisce lo sviluppo delle piante durante la fase vegetativa.
Pur essendo più costose, il prezzo si ammortizza con il risparmio energetico e con una maggior resa delle piante.
Infatti, il rapporto grammo/watt delle lampade CMH è notevolmente più elevato rispetto a quello delle lampade HPS: mentre con le seconde spesso si fa fatica ad arrivare ad un rapporto 1:1 (produzione di 1 grammo per ogni watt consumato), le seconde permettono di raccogliere ben 1,5 g/W, addirittura 1,8 g/W se il coltivatore è esperto e sa ottimizzare la gestione della coltivazione.
Svantaggi delle lampade CMH/LEC
Trattandosi di una tecnologia recente, il prezzo, come accade con le lampade LED, è ancora un po' troppo alto, e i modelli disponibili sono piuttosto pochi. La loro progressiva diffusione comporterà sicuramente una riduzione dei costi e anche una scelta più varia, ma allo stato attuale il prezzo è decisamente troppo salato.
Un ulteriore svantaggio è rappresentato dal fatto che le lampade CMH emettono raggi ultravioletti ad onde corte, le quali possono provocare gravi ustioni cutanee e infiammazioni oculari. L'utilizzo di occhiali protettivi diventa dunque imprescindibile, particolarmente se l'intenzione è quella di rimanere nello spazio di coltivazione per qualche ora.
Per la tua sicurezza, ti consigliamo di scartare sistematicamente le lampade CMH che presentino incrinature o perforazioni, in quanto esse rappresentano un grave rischio per la salute.
Modelli CMH/LEC disponibili sul mercato
L'opzione più diffusa è il modello da 315 W da utilizzare insieme ad un ballast elettronico Philips. Altrimenti, esistono anche dei kit pronti costituiti da una lampada CMH e un ballast magnetico o elettronico a bassa frequenza.
In ogni caso, si spera che nuovi modelli arrivino sul mercato a breve, offrendo agli utenti la possibilità di scegliere l'opzione più adatta ad ogni specifica esigenza.
Ora che abbiamo fatto un po' di luce sulle lampade CHM non ci resta che augurarti un'ottima coltivazione.
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