Grow report della Big Kush: grossa, potente e dalla produzione mostruosa

Caratteristiche di la Big Kush

Negli anni recenti, poche varietà hanno suscitato tanto entusiasmo tra gli amanti della cannabis di tutto il modo quanto l'OG Kush. La passione per questa varietà dalla potenza spaventosa è nata in modo naturale durante la sua creazione negli Stati Uniti e da lì ha conquistato il resto del pianeta, compresa la Spagna, dove i breeder della Dinafem sono riusciti a procurarsi la genetica originale per continuare a diffonderla. Ed è proprio questo uno dei punti di forza della ditta leader del mercato spagnolo, cioè che non si accontentano delle copie o della falsa etichettatura. Invece, grazie alla loro ottima rete di contatti internazionale, sono in grado di arrivare alla fonte e ottenere le genetiche autentiche dal breeder originale. L'OG Kush però ha un neo, cioè che la sua resa è alquanto inferiore a quella delle genetiche più produttive. Uno svantaggio che in fin dei conti risponde a una legge naturale: la qualità impareggiabile di rado va a braccetto con quantità enormi.

E quale modo migliore per far diventare la OG Kush un ibrido ad alta resa se non incrociandola con la superproduttrice Critical+ (Big Bud x Skunk #1), deve aver pensato la Dinafem. Detto e fatto. La nuova e potente Big Kush (50% indica / 50% sativa) è nata dall'unione tra la Critical+ e la OG Kush e, in questo processo, oltre alla sua limitata resa, è stato corretto un altro degli svantaggi della OG Kush, vale a dire la sua tendenza a sviluppare una struttura piccola senza rami sufficientemente resistenti ai lati.

Combina perfettamente note di limone, petrolio e pepe.

Ma grazie alla presenza della Critical+, la Big Kush raggiunge una buona statura che tende a espandersi caratterizzata da una struttura aperta con rami laterali che vista da sopra ricorda una croce. Alla sua eredità Critical+ dobbiamo anche le grandi quantità di cime traboccanti di resina e dall'alto rapporto calice-foglie che produce la OG Kush. Dopo un periodo di fioritura di 55-60 giorni, i coltivatori otterranno una produzione di fino a 600 g/m² e, una volta essiccate le cime, cariche di limonene, rimarranno stupiti dal suo aroma complesso e sapore agrumato che combina perfettamente note di limone, petrolio e pepe.

Come succede spesso con le varietà Kush, ci sta che nella fusione di sapori emergano anche note di pino. Con un livello di THC del 20 % (CBD: 0.1 %), l'effetto della Big Kush ti avvolge per intero, cominciando con una stimolazione cerebrale che cede poi il passo a un profondo e durevole rilassamento di corpo e mente, il che rende la varietà adatta anche per uso medicinale.

Big Kush offre buonissimi risultati in esterno, particolarmente nei climi cladi e soleggiati. Inoltre, dato che se coltivata con luce naturale può essere raccolta presto (verso la fine di settembre/l'inizio di ottobre), i resultati sono buoni non solo in climi mediterranei, ma anche in altri meno dolci, giacché le cime maturano prima del arrivo del autunno e i suoi pericoli. Sia in esterno che in serra, è possibile ottenere piante di fino a tre metri di altezza e raccolti di fino a 600-900 grami per pianta.

Esperienza di coltivazione

The Doc, entusiasta delle varietà Kush di ottimo livello, non vedeva l'ora di mettere alla prova la qualità della Big Kush, e così ha seminato due semi femminizzati che, facendo mostra della qualità di germinazione della Dinafem, hanno germogliato dopo due giorni e mezzo e in ottima forma. E non appena sono spuntate le prime foglie, ha fatto capolino anche il primo paio di germogli laterali. Dopo due settimane, The Doc ha indotto la fioritura di entrambe le piante, che con i loro 19 e 21 cm, avevano già l'aspetto di piccoli cespugli compatti.

A fioritura è stata come un'esplosione anche in questo caso, e ha prodotto cime grosse e dense dalle dimensioni notevoli.

Durante le prime settimane di fioritura, hanno dimostrato un grande potenziale per allungarsi e la sua crescita è salita alle stelle. Allo stesso tempo, le ramificazioni laterali si sono sviluppate con un vigore instancabile, fino al punto che quando The Doc ha guardato una delle piante dall'alto, ha subito notato quella forma di croce di cui si parlava prima nella sua struttura aperta. Come fosse una fabbrica di cime a pieno regime, i numerosi rami della pianta si sono riempiti di grappoli floreali densi e pieni di pistilli, un'evidente eredità dei geni della Critical+.

La seconda pianta non si è sviluppata così tanto sul piano orizzontale, ma si è allungata molto di più verticalmente. In ogni caso, è rimasta un esemplare resistente e abbastanza compatto. Inoltre, la fioritura è stata come un'esplosione anche in questo caso, e ha prodotto cime grosse e dense dalle dimensioni notevoli e dalla struttura virtualmente identica a quella della prima pianta. L'unica differenza da sottolineare è stata una maggiore quantità di foglie. Le cime di entrambe le piante hanno attirato l'attenzione di The Doc con il loro opulento strato di tricomi, il quale scivolava dai fiori e arrivava alle foglie più grandi, non sorprende dunque che la sua fragranza di limone avesse raggiunto una potenza incredibile alla fine della fioritura.

La produttività della Critical+ con un complesso sapore di Kush al limone

Dopo 63 giorni, un po' di più della tempistica ufficiale, The Doc ha deciso che le sue due Big Kush erano al giusto punto di maturazione. La pianta soprannominata "la croce" aveva raggiunto 74 cm, mentre l'altra, un po' più lunga, si era fermata agli 88 cm. Entrambe le piante avevano sviluppato una cima centrale enorme circondata da numerose altre cime succulente ai lati.

Usando le parole di The Doc, "Big Kush ce la mette tutta nella fioritura, la varietà combina alla perfezione l'abbondante produzione della Critical+ e uno squisito sapore di Kush al limone. Sono stato fortunato di aver potuto godere del seducente aroma di limone, petrolio e pepe delle cime della Big Kush mentre erano ancora attaccate alla pianta, il mio lato Kush è stato conquistato senza alcuno sforzo. La sua testura poi è talmente dura che si potrebbero usare per spaccare i vetri, ha ha ha! In ogni caso, sono certo che la quantità di prodotto finale dopo l'essiccazione sarà incredibile".

Alcune settimane dopo, quando The Doc ha pesato le cime essiccate, il suo pronostico si è avverato: "Entrambe le piante hanno raggiunto i 100 grammi molto facilmente e, grazie alle loro enormi cime, il totale è stato di ben 268 grammi, più che sufficiente per riempire generosamente la mia cesta da raccolto, risultato tanto più notevole se consideriamo il fatto che la fase vegetativa è durata due settimane soltanto. In ogni caso, bisogna tenere conto che le mie piante ricevono abbastanza più luce rispetto alla regola generale grazie alle dodici lampade LED SANlight S4W con qui ricreo l'effetto di un sole bruciante".

Quando The Doc ha macinato un po' della marijuana ottenuta dalla Big Kush nel suo grinder per la prima canna del test, una pesante nube di profumo ha penetrato le sue narici: "È un odore incredibile a tre fasi: all'inizio ho notato delle forti note di limone, poi però mi sono sentito come trasportato in un distributore di benzina dal mio olfatto, da dove sono sbucato in un bosco di conifere pieno di pini aromatici".

Ma la cosa più sorprendente è stato il fatto che questa particolare successione di odori si è ripetuta praticamente in modo identico durante la degustazione, l'odore trifasico si è tradotto con precisione in un sapore di tre fasi anch'esso che ha meravigliato The Doc. E mentre assaporava l'intenso retrogusto del primo tiro, il THC ha preso effetto e ha allagato i suoi neuroni. Un leggero formicolio gli ha avvolto gli occhi, visibilmente stimolati, l'influenza della Big kush gli ha affinato la vista e il suo morale si è sollevato fino a mettersi di buon umore.

È forte, potente, ti stende proprio, Big Kush spacca!

Come prevedibile, questa stimolazione iniziale ha subito lasciato il posto al dominante potere sedativo della varietà. Dopo un quarto d'ora circa, The Doc è sentito come se un treno merci indica gli fosse passato addosso. Stava per crollare, dunque si è dovuto sedere. Aveva gli occhi vitrei e lo sguardo perso, un tono muscolare diminuito e gli tremavano le gambe. Eccola ancora quella sensazione rilassante stile "spaghetto" che tanto piace a The Doc.

Inoltre, sentiva come se avesse il cervello di cotone, il che gli procurava una felicità assopita che si rifletteva in un grande sorriso. Questa sensazione di essere completamente fatto è durata al meno due ore e The Doc è rimasto meravigliato: "È forte, potente, ti stende proprio, Big Kush spacca! È una Kush dalla resa mostruosa, con un sapore complesso e delizioso e un effetto a due fasi che ti prende in pieno. Ancora una volta, non c'è alcun dubbio che la Dinafem ha fatto un ottimo lavoro di breeding.

Dati di coltivazione

• Genetica: Big Kush (Big Skunk x OG Kush)
• Fase vegetativa in questo caso: due settimane (dopo la germinazione)
• Fase di fioritura in questo caso: 63 giorni / 55-60 giorni in generale
• Mezzo: Plagron Grow Mix-Terra in vasi da 11 litri
• pH: 6.2-6.6
• EC: 1,2–1,8 mS
• Illuminazione: fino a 12 lampade SANlight S4W = 1680 watt
• Temperatura: 19-28 °C
• Umidità: 40-60%
• Irrigazione: manuale
• Fertilizzazione: Organic Bloom Liquid di Green Buzz Liquids
• Stimolanti/Additivi: More Roots, Humin Säure Plus, Big Fruits, Fast Buds e Clean Fruits di Green Buzz Liquids
• Altezza: 74 e 88 cm
• Produzione: 268 g