- Nessuno saprebbe definire esattamente che cos’è l’ispirazione: un interruttore mentale? Un momento epifanico di improvvisa illuminazione? O una lucida comprensione filtrata dalle grate del nostro cervello dopo innumerevoli ore di lavoro? È possibile che ogni persona la senta e la sperimenti in modo diverso. In ogni modo, molte grandi figure della storia hanno avuto le proprio ‘Muse’ speciali che favorivano il loro processo creativo e davano alle loro opere un senso trascendentale. E la marijuana è stata una di loro. Uno stimolante per trovare l’ispirazione, utilizzato da personaggi molto illustri come Shakespeare, il cui mondo onirico e magico aveva delle inconfondibili tracce di erba; Carl Sagan, che ha ammesso di averla utilizzata per creare la sua serie di divulgazione Cosmo; o il gigante del Jazz, Louis Armstrong, che ha passato tutta la sua carriera di sassofonista facendo uso di cannabis per rilassarsi e ispirarsi.
Il mondo magico e onirico di Shakespeare
Nell’universo fantastico e onirico di molte delle opere di William Shakespeare, i sogni e la realtà si fondono in un ambiente magico, nel quale è facile riconoscere il potente mondo introspettivo e psichedelico regalato da delle tirate di buona erba.
L’universo 'vivo' di Carl Sagan
In un momento postumo, è stato reso pubblico che Sagan aveva utilizzato frequentemente la cannabis per scopo ricreativo, ma anche come fonte di ispirazione per i suoi lavori quotidiani e per progettare i suoi viaggi audiovisivi ai vortici dello spazio.
La fecondità creativa dei membri del Club dell’Hashish
I personaggi membri di questa esclusiva associazione della cannabis, hanno creato delle opere che sono dei capolavori della letteratura universale come, ad esempio, il romanzo simbolo della vendetta, Il Conte di Montecristo, scritto da Alexandre Dumas; o la tragica cronaca fittizia sulla povertà nella Parigi prerivoluzionaria dei Miserabili, creata da Victor Hugo, un altro assiduo partecipante alle riunioni.
(Puoi continuare a leggere il post in inglese, qui)
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