“Per Natale metti la canapa sotto l’albero”

Sono sempre più frequenti gli appuntamenti dedicati alla canapa industriale e terapeutica sul territorio nazionale. Tutto ciò fa pensare ad un bisogno di colmare un vuoto che si è creato nei decenni di proibizionismo causando una de-crescita dell’economia che si sosteneva con coltivazione di canapa, cui l’Italia intera vantava una forte tradizione. L’utilizzo della cannabis è millenario e i tanti anni di politiche proibizionistiche hanno rallentato in qualche modo le ricerche, che lentamente cercano oggi di recuperare il gap generato.

Liberamente Canapa nasce con l’obiettivo di generare un’informazione corretta sugli usi e le possibilità della canapa, un supporto essenziale per intraprendere nuove possibilità di crescita culturale ed economica.

Quest’ultimo anno è stato particolarmente positivo per il settore delle economie sostenibili.
In particolar modo le imprese che si dedicano allla canapa hanno registrato un aumento, così come gli ettari di cannabis sativa coltivati su tutto il territorio nazionale.

Nel campo legislativo, si può dire che sono stati fatti passi da gigante, in confronto all’ultimo decennio: sono ancora oggi evidenti i segni lasciati da una legge, la Fini-Giovanardi, dichiarata solo un anno fa incostituzionale, che in effetti ha avuto più costi che benefici. Ma i lavori dell’intergruppo parlamentare proseguono e si spera che con l’anno nuovo si vada avanti con la stesura della legge sulla legalizzazione della cannabis.

Dal punto di vista sanitario questo 2015 si chiude con l’approvazione del progetto pilota statale per l’uso di cannabis a fini terapeutici che regola le funzioni di autorizzazione, coltivazione, importazione, esportazione e distribuzione di cannabis sul territorio nazionale.

La Puglia è forse tra le regioni italiane più attiva per quanto riguarda la ricerca, l’innovazione e l’economia legata a questa pianta.

Attualmente è tra le nove regioni che hanno introdotto dei provvedimenti che riguardano l’erogazione di medicinali a base di cannabis 

E’ inoltre sede del primo cannabis social club d’Italia. A Racale(LE) nel Salento, LaPiantiamo, un’associazione formata da un gruppo di attivisti affetti da differenti patologie, ha creato un centro, con l’intento di fornire un supporto alle persone affette da vari disturbi che richiedono maggiori informazioni riguardo gli usi terapeutici della cannabis, di cui parleranno i suoi membri fondatori durante le conferenze.

Si trova inoltre a Crispiano(TA) uno dei due trasformatori italiani di canapulo, prodotto grezzo della canapa utilizzato nella produzione di diversi materiali.

A pochi km dall’ Ilva, famoso ecomostro italiano in evidente decadenza, è sorto infatti un impianto di trasformazione della canapa che al momento copre otto regioni del centro sud e che, sebbene i costi del trasporto di stock ne rallentino il decollo, è un punto di riferimento importante per l’economia locale.

Per integrare la tradizione con l’innovazione sono nati nella Valle d’Itria progetti innovativi di bio-edilizia per la conservazione e la restaurazione di molti trulli, le abitazioni tipiche delle campagne pugliesi, prevedendo l’utilizzo di calce e canapa per la loro ristrutturazione.

Dinafem sarà presente con il suo stand in questa due giorni ricca di eventi e concerti, tra cui la presentazione del nuovo cd di Mamarjas. Si parlerà cbd, bio-edilizia, terapie e tanto altro questa volta in una location lontano dal caos della città. LiberaMente Canapa si svolgerà infatti in un antica masseria, l’Agriturismo Amicizia, a pochi km dal Parco Nazionale delle Murge e immerso nella tranquilla natura delle campagne pugliesi, ideale per concludere un anno, in fondo un pò più verde di quelli passati.
Il programma e maggiori informazioni su www.liberamentecanapa.it

-------