- Questa fiera internazionale italiana, che ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento in tutta Europa, celebra la sua seconda edizione nei giorni che vanno dal 16 al 18 ottobre a Napoli.
- Conferenze, laboratori, mostre e musica saranno gli ingredienti di un evento che giunge nel momento migliore per questo paese e per i suoi consumatori, che finalmente stanno vedendo dei chiari passi in avanti verso la regolamentazione della cannabis.
Napoli è già pronta per ospitare la seconda edizione di Canapa in Mostra, una fiera internazionale dedicata alla canapa industriale e alla cannabis medicinale che si svolgerà nei giorni 16, 17 e 18 ottobre nello spazio Mostra d'Oltremare. Saranno giornate dense di informazioni riguardanti la cannabis, laboratori, conferenze, espositori nazionali e internazionali e ogni tipo di attività
Dinafem, come l'anno scorso, sponsorizza anche questa seconda edizione, nella sua scommessa volta a sostenere il mercato italiano di consumatori che si sta dimostrando così ricettivo con le nostre genetiche. Puoi trovarci presso lo Stand-A, proprio di fronte all'entrata alla zona Relax, dove saremo entusiasti di condividere con te il nostro catalogo di semi e le esperienze vissute in terre italiane.
Nel 2014 hanno assistito all'incontro 4.000 visitatori e più di una cinquantina di espositori che aumenteranno indubbiamente di numero in questa occasione. L'evento avrà luogo in un padiglione più grande rispetto a quello della scorsa edizione, con diverse sale (alcune si concentreranno su associazioni e canapa industriale e altre su tutto ciò che riguarda la marijuana medicinale) e un grande giardino per svagarsi.
Quest'anno gli organizzatori assicurano che le istituzioni della zona hanno concesso "sostegno morale" al progetto, un qualcosa che non sorprende affatto visti i passi in avanti che stanno avendo luogo nel paese e che hanno fatto sì che i consumatori siano finalmente preparati al cambiamento. Le ultime notizie che giungono dall'Italia sono confortanti, visto che nel prossimo mese di dicembre la Camera dei Deputati dibatterà sulla legalizzazione della cannabis.
Si tratta del frutto di un lavoro costante, spronato soprattutto dal senatore Benedetto Della Vedova che, insieme ad altre decine di politici, ha presentato nello scorso mese di luglio una proposta di legalizzazione che è stata firmata da 220 deputati di diversi schieramenti politici. Il testo proposto richiede che ogni persona possa tenere 15 grammi di marijuana nella propria abitazione e fino a 5 grammi fuori casa. Inoltre, propone anche di consentire la coltivazione di 5 piante nella propria casa.
I consensi sono in continuo aumento e Della Vedova sa che, sebbene ci sarà bisogno di altro tempo per ottenere l'obiettivo desiderato, è il momento di lavorare sodo per farcela. Bernardini, del Partito Radicale, ritiene che si debba restare cauti, poiché l'Italia deve ancora infrangere numerosi tabù su questo argomento. Dunque, il cammino da seguire è lottare per affrontare gli ostacoli che saranno messi in mezzo da coloro che non sono concordano con la regolamentazione.
D'altro canto, dall'inizio dell'anno, all'esercito è stato assegnato il compito di coltivare marijuana medicinale in un laboratorio di alta sicurezza, a Firenze. Ora sono stati comunicati i dati relativi alla coltivazione, e l'Italia conta di ottenere una produzione di circa 100 kg entro la fine dell'anno, che verrà messa a disposizione di quei pazienti che ne avranno bisogno. Sarà un momento di grande respiro per gli italiani che erano costretti a ricorrere ad altre vie, nella maggior parte dei casi estremamente care e pericolose, per acquistare la medicina.
Anche Giorgio Pasetto, consigliere di Verona, ha proposto la coltivazione di cannabis medicinale nelle terre della città, mentre alcune regioni come Veneto, Toscana e Liguria hanno poco a poco iniziato ad autorizzare l'uso di farmaci contenenti cannabinoidi per curare determinate patologie. Già all'inizio del 2014 alcune regioni come Abruzzo, Puglia, Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia e Piemonte hanno iniziato a lavorare per modificare le proprie leggi riguardanti il consumo di marijuana terapeutica.
Conferenze, laboratori e musica
Grazie a questi eventi positivi, Canapa in Mostra si presenta come un evento chiave per i consumatori italiani ed europei. Per dipiù, in un luogo di incontro nel quale poter assimilare tutti i progressi che si stanno verificando in un paese che fino a poco tempo fa era tra i più rigidi del continente. La presenza di professionisti di prestigio del mondo accademico e della marijuana fa sì che il dibattito rivesta ancora più importanza.
Per questo, le conferenze vedranno, nel corso della prima giornata, la presenza di Viola Brugnatelli, neuroscienziata della University of Dundee de Escocia, e Andrea Cristofoletto del progetto RAW, che parleranno delle proprietà nutritive e medicinali della cannabis.
Daranno il proprio contributo anche il biologo Salvatore Martorina e lo psicologo Giuseppe Guastella per parlare dei cannabinoidi come terapia e Stefano Vecchio, membro del Servizio per le dipendenze della ASL, che parlerà dei modelli di consumo e dei rischi della marijuana adulterata.
Durante la seconda giornata, il giornalista Mario Catania modererà un dibattito nel quale si dialogherà sugli utilizzi innovatori della marijuana. Ad esso parteciperanno Rachele Invernizzi, di AssoCanapa (coordinatrice nazionale per la coltivazione della cannabis), che parlerà della canapa nel Sud Italia, Riccardo Sabatiello, presidente di Lucanapa (associazione per la protezione del territorio e dell'ambiente attraverso la canapa), che discuterà delle proprietà alimentari di questo prodotto; la 'startup' siciliana Kanesis, i cui membri parleranno della plastica biologica creata a partire dalla canapa ideata dall'azienda, e Oliver Zaccanti, di ANAB, che tratterà l'uso intelligente della canapa per edificazioni sostenibili.
Il 18 ottobre il dibattito sarà incentrato sulla cannabis medicinale e sulle sue prospettive future nel Sud Italia, con partecipanti che spiegheranno delle questioni relative ai cannabinoidi; e medici che parleranno di terapie cannabiche e dolore; come la psicologa e attivista Alessandra Viazzi, che discuterà le prospettive future della marijuana, e Luca Marola, che presenterà il libro 'Legalizzare con successo'.
Coloro che saranno presenti potranno partecipare anche a diversi laboratori proposti per le tre giornate. Tra di essi, se ne terrà uno sul filo di canapa, per presentare ai più piccoli il mondo tessile e far sì che comprendano che i materiali che spesso si utilizzano in casa sono frutto di un'unione di culture e hanno dietro di loro molte storie. Si svolgerà anche un laboratorio sulla canapa utilizzata nella costruzione di edifici, con l'obiettivo di spiegare quanto questo materiale possa essere resistente alla trazione, all'umidità e agli insetti, oltre ad essere un grande isolante termico e acustico.
Verrà poi allestita una mostra dedicata al disegnatore statunitense Gilbert Shelton e ai Fabulous Furry Freak Brothers, che sono diventati delle icone della cultura controcorrente e dell'antiproibizionismo. L'autore sarà presente a Canapa in Mostra per conoscere i propri fan e rispondere alle domande, un'occasione imperdibile per incontrarlo fuori dagli Stati Uniti.
Una delle novità di quest'anno è l'inserimento di una zona di business in una parte coperta esterna, in cui esperti e professionisti possono riunirsi e parlare comodamente con i visitatori. Inoltre, tutti i giorni a partire dalle 14:00 e fino a mezzanotte, gli assistenti potranno passeggiare nel giardino accompagnati dalla miglior musica proposta da gruppi reggae, funk e di elettronica.
Sarà inoltre possibile godere di un bar cannabico con le bevande e il cibo abituali a base di canapa. Per solo 7 euro per ogni ingresso o 14, che è il prezzo per tutte e tre le giornate, chi può perdersi un'opportunità come questa? Se vivi nei pressi di Napoli o ti serve una scusa per andare a visitare il sud della penisola italiana, ora hai la l'occasione perfetta per farlo.
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