- “Semina il cambiamento per una legalizzazione responsabile”. Questo è lo slogan scelto per la ventesima edizione della Marcia Mondiale per la Legalizzazione della Marijuana, che si terrà il prossimo 7 maggio a Madrid e in altre città del mondo. Il motivo di quest’evento altro non è che rivendicare i diritti, individuali e collettivi, di produttori e consumatori di marijuana. Unisciti alla #GlobalMarijuanaMarch!
Nel mese di maggio, quando la primavera raggiunge il suo apice, in diverse città del mondo si celebra una giornata di rivendicazione e festa insieme. Come in altre occasioni, sin dalla prima edizione di vent’anni fa, la Marcia Mondiale per la Legalizzazione della Marijuana riunisce in Spagna le voci di chi chiede al Governo dello Stato d’istituire una commissione parlamentare a livello nazionale per la legalizzazione totale della cannabis.
Quattro piattaforme si sono unite per convocare in contemporanea la Marcia Mondiale per la Legalizzazione della Marijuana a Madrid (MMMM2016): l’Associazione madrilena di Studi sulla Cannabis (AMEC), la Federazione di Associazioni per la Cannabis (FAC), Legalizzazione Responsabile (un’entità statale composta da diversi collettivi e imprese legati alla marijuana) e la Federazione Madrilena di Associazioni per la Cannabis (MADFAC).
Nella pagina web dell’evento, gli organizzatori indicano che la marcia è stata concepita e pianificata in modo che i partecipanti possano godersi un’atmosfera di festa mentre alzano la voce per fare sentire le loro richieste. Per questo, il percorso sarà intervallato da diverse carrozze musicali in diretta, con artisti come Jimboman e Lion Sitté e DJ come Chronic Sound o Silly Tang.
Degli autobus a noleggio partiranno da varie città, per fare in modo che persone provenienti da tutto il paese possano essere rappresentate nella manifestazione di quest’anno. Chi salirà su quegli autobus sarà omaggiato di un pacco contenente maglietta, fischietto e “grinder”, per festeggiare come si deve.
La marcia percorrerà il cuore della capitale: comincerà a Neptuno e passerà per il Paseo del Prado e la Gran Vía per concludersi nella Plaza de España. Oltre che per le strade, la giornata si svolgerà anche attraverso gli schermi. Aggiungendo l’hashtag #YoPlantoMiSemilla (Io pianto il mio seme) nei social network, chi vorrà potrà condividere con tutti come sta vivendo questo giorno speciale.
L’organizzazione dichiara che le politiche repressive e punitive sul consumo di cannabis non hanno ottenuto risultati, e per questo la classe politica deve prendere dei provvediamenti e cambiare strategia. Sostiene anche che bisogna andare avanti con la legalizzazione integrale del mercato, facendo leva su educazione, prevenzione e riduzione dei rischi.
La MMM nel resto del mondo
Lungi dall’essere un evento locale, la marcia è una petizione simultanea a livello internazionale. Infatti, è una delle poche celebrazioni che si terranno più o meno contemporaneamente in diverse parti del mondo. Mentre in alcuni paesi è già stata celebrata (per esempio, in Colombia lo scorso 3 maggio), in altri, come in Spagna, la festa sta per arrivare.
Conosciuta anche come Global Marijuana March (GMM) o Million Marijuana March (MMM), questa concentrazione in favore e onore della cannabis ha avuto inizio nell’anno 1999 e da allora centinaia di migliaia di persone hanno partecipato in più di 829 città di 72 nazioni diverse, per difendere la cultura della marijuana intesa come possibilità di uno stile di vita personale.
Per esempio, la MMM a Toronto (Canada) rappresenta una delle più grandi marce per la marijuana del mondo, e attrae più di 30.000 seguaci della cannabis terapeutica e ricreativa nel centro della città. La gente si riunisce dietro Queen’s Park prima della sfilata delle 2 pm. La celebrazione, sempre di stampo pacifico, non ha mai vissuto un arresto nella sua storia e viene considerata una delle riunioni all’aria aperta più frequentate della primavera in città, portando milioni di dollari all’economia locale.
Inoltre quest’anno i canadesi festeggiano l’annuncio del primo ministro del paese, Justin Trudeau, che introdurrà le modifiche legali pertinenti per depenalizzare e legalizzare il consumo e la vendita di marijuana per il prossimo anno, trasformando così il paese nel primo del G7 a permettere un uso esteso della cannabis tra i cittadini.
Più lontano, in Australia, questa marcia ha connotati persino più festivi. Per esempio, l’1 maggio scorso migliaia di persone hanno assistito al festival annuale Mardi Grass a Nimbin, Nuovo Galles del Sud, una festa popolare di tre giorni che è servita da protesta per la riforma della legge sulla cannabis che si sta discutendo nel parlamento del paese. All’interno del festival si è svolta anche la Marcia Mondiale per la Marijuana.
Questo Mardi Grass è un festival annuale che si celebra da 24 anni a Nimbin, un paese del nord del Nuovo Galles del Sud, autoproclamato capitale della cannabis dell’Australia e molto conosciuto per la sua promozione del consumo di marijuana. Adesso molti dei residenti vedono nell’erba un nuovo settore in crescita che il Governo ha intenzione di restringere all’uso terapeutico o scientifico.
In Germania invece, ci sarà tanto da festeggiare il 7 maggio. In questo paese la MMM si realizza sotto diverse vesti (Hanftag, Cannabiscultour…). Nel 2013, ufficialmente 12 città tedesche hanno partecipato per la prima volta. Nel 2014 erano già 16 e quest’anno ci sono più di 30 iscritte. Questo rapido sviluppo mostra che in Germania il tema della cannabis non può essere evitato e vengono quindi fatte pressioni al settore politico.
Mercoledì scorso la Germania ha annunciato che prevede di legalizzare l’uso terapeutico della cannabis nel 2017. Per questo, durante l’ultimo Consiglio dei Ministri è stato presentato un disegno di legge per permetterne l’uso ai malati gravi che non hanno più altre alternative terapeutiche. E saranno le compagnie assicurative a coprire i costi se i pazienti non potranno ricevere aiuti in nessun altro modo.
Come potete vedere, dalla Spagna agli antipodi, passando per tutti i paesi in cui i residenti hanno qualcosa da dire sul tema cannabis, la Marcia Mondiale per la Marijuana è diventata un evento che muove le masse convinte per la legalizzazione. E con tanta voglia di fare festa.
Le locandine di ogni città non lasciano alcun dubbio: la società mondiale chiede un cambiamento. Bisogna solo sapere se sarà finalmente ascoltata.
A Lima:
A Copenaghen:
A Roma:
A New York:
A Parigi:
A Tokio:
A Dortmund (Germania):
A Heidelberg (Germania):
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